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Sinéad O'Connor: il severo epitaffio di Morrissey

Pubblicato su "Morrissey Central"
Sinéad O'Connor: il severo epitaffio di Morrissey

Ecco le durissime (ma del tutto condivisibili)  parole con cui Morrissey ha commentato la scomparsa di Sinéad O'Connor.


Aveva solo se stessa da dare, ed era molto. Era stata scaricata dalla sua etichetta dopo averle fatto vendere sette milioni di album. Era diventata bizzarra, sì, ma mai poco interessante. Non aveva fatto niente di male. Era orgogliosamente vulnerabile; e l'industria musicale ha una certa ostilità per cantanti che 'non si adeguano' (e io lo so fin troppo bene), e che non vengono ricoosciuti finché muoiono - quando, ormai, non possono replicare.

Il crudele circoletto dei 'famosi' oggi rigurgita elogi per Sinéad - con i soliti, idioti appellativi di 'icona'e 'leggenda'. La elogiate adesso SOLO perché è troppo tardi. Non avete avuto il fegato di sostenerla quand'era sola e vi cercava. La stampa etichetta gli artisti 'scocciatori' per quello che non concedono - e Sinéad l'hanno chiamata triste, grassa, sconveniente, pazza... ah, ma non oggi. Dirigenti discografici che non l'hanno accolta nel loro roster sfoggiando i loro più affascinanti sorrisi oggi si mettono in coda per definirla 'icona femminista', e celebrità da 15 minuti e creature maligne dell'inferno e etihette discografiche che coltivano un'artificiosa diversità si affollano su Twitter che esprimere le loro vuote stupidaggini - mentre siete stati VOI che avete costretto Sinéad ad arrendersi... perché rifiutava di essere etichettata, ed era stata messa da parte, come succede sempre a quelli che cambiano il mondo.

Come ci può essere QUALCUNO sorpreso dalla morte di Sinéad O'Connor? Chi si è curato abbastanza di loro per salvare Judy Garland, Whitney Houston, Amy Winehouse, Marilyn Monroe, Billie Holiday? Dove vai, quando la morte appare come la via d'uscita più facile? Questa follia della musica valeva la vita di Sinéad? No, non la valeva. Lei era una sfida, e non poteva essere inscatolata, e aveva avuto il coraggio di parlare quando tutti gli altri stavano in silenzio per non avere problemi. E' stata tormentata semplicemente perché era se stessa. I suoi occhi sono ormai chiusi in cerca di un'anima da poter chiamare 'sua'.

Come al solito, quelli del giro giusto non centrano il punto, e a mascelle serrate tornano a ripetere gli stupidi e insultanti appellativi di 'icona' e 'leggenda', quando il giorno prima avrebbeo usato per lei parole più crudeli e sprezzanti. Domani questi ipocriti adulatori ritorneranno nei loro cessi online e alla loro comoda cancel culture e alla loro superiorità morale e ai loro epitaffi di vomito pappagallesco: Sinéad non ha bisogno del vostro sterile sbavare.

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